Si parla di menopausa precoce quando i sintomi compaiono prima dei 40 anni; mentre, in linea generale, una donna entra in menopausa tra i 48 e i 52 anni di età.
Il dilemma più grande che ci si può porre è menopausa precoce e gravidanza possono coesistere? Purtroppo, una donna che entra anticipatamente in questa fase della vita ha solo il 10% delle possibilità di rimanere incinta. Nei primi due anni di menopausa può accadere che avvenga un’ovulazione spontanea perciò, se si è molto fortunate, potrebbe capitare che l’ovulo venga fecondato. Se la menopausa precoce non è dovuta all’asportazione dell’utero si può valutare l’impianto di ovuli dopo la fecondazione con un possibile successo del 25%.
È importante capire che la menopausa non è una malattia perciò va affrontata con serenità, cercando di adattare il proprio stile di vita per poterla vivere in salute e benessere, senza soccombere ai tantissimi sintomi.
Vedremo quali sono i rimedi consigliati, in particolare le terapie ormonali più indicate per la menopausa precoce. Inoltre, affronteremo uno dei problemi che maggiormente preoccupano le donne in menopausa, ovvero l’aumento di peso, sottolineando quanto sia importante seguire una sana alimentazione per evitare di ritrovarsi in sovrappeso.
Menopausa precoce: sintomi
Per poter stabilire che una donna è entrata in menopausa è necessario che vi sia l’assenza delle mestruazioni da almeno 12 mesi consecutivi. Escludendo la menopausa dovuta all’asportazione chirurgica, nei casi spontanei possono comparire una serie di sintomi “sentinella” che potrebbero far immaginare una possibile premenopausa.
Sintomi iniziali
Irregolarità del ciclo mestruale
Escludendo le donne che non hanno mai avuto un ciclo regolare, l’improvvisa irregolarità delle mestruazioni potrebbe essere uno dei primi indizi da valutare. Generalmente nella menopausa precoce il ciclo si accorcia e si verifica ogni 20-24 giorni e le perdite si fanno molto intense. Altre volte potrebbe accadere che il ciclo non si presenti per diversi mesi.
Disturbi del sonno
La qualità e la quantità di sonno cambiano improvvisamente, si presentano difficoltà ad addormentarsi, risvegli durante la notte e ci si desta molto prima rispetto al normale orario. Si associano a questo problema anche le palpitazioni causate da un aumento della frequenza cardiaca nelle ore notturne.
Abbassamento del desiderio sessuale
I cambiamenti ormonali possono influire sulla libido, comportando un calo del desiderio, minore lubrificazione vaginale con possibilità che vi sia dolore e difficoltà ad avere rapporti; alcune donne lamentano anche il mancato raggiungimento dell’orgasmo.
Sbalzi d’umore
Alcune signore accusano un cambiamento nell’umore riscontrando un’alternanza tra stati tristi e ansiosi in cui si sentono demotivate e irritabili. Non sono rare crisi di pianto simili alla fase premestruale.
Caduta dei capelli
Il fisiologico invecchiamento della pelle si unisce ad una perdita di capelli dovuta ad una carenza di estrogeni che può comportare anche la comparsa di rughe.
Naturalmente, anche se doveste riscontrare i sintomi della menopausa non significa che siate entrate in una fase di menopausa precoce; molte volte lo stress ha lo stesso effetto negativo sul nostro corpo, pertanto sarà necessario recarsi da un ginecologo per i necessari accertamenti.
Menopausa precoce: ecco le cause
La menopausa prematura può avvenire spontaneamente, se si verifica per motivi fisiologici, oppure può essere la conseguenza di un intervento chirurgico.
L’1% delle donne in Italia soffre di menopausa precoce spontanea (detta POF) dovuta a diversi fattori:
- genetica: presenza di mutazioni genetiche come la sindrome dell’X fragile o la sindrome di Turner.
- autoimmune: il corpo produce anticorpi che attaccano l’ovaio, questo a causa di malattie importanti come il morbo di Addison, l’artrite reumatoide, il lupus, per esempio.
- ereditarietà: la menopausa precoce può essere ereditata dalle donne di famiglia: se la mamma, la nonna o la zia sono entrate in questa fase precocemente può esserci un forte rischio.
- alterazioni metaboliche: alcune malattie, se non curate tempestivamente, possono indurre la menopausa, come ad esempio: emocromatosi, galattosemia o la celiachia.
In alcuni casi il medico non riesce a stabilire quali siano le causa di una menopausa precoce, in questo frangente si parla di menopausa idiopatica, ovvero da causa sconosciuta.
Si definisce iatrogena la menopausa causata dall’assunzione di farmaci come quelli somministrati durante la chemioterapia per la leucemia, o da irradiazione del pavimento pelvico per la cura di tumori.
Quando la menopausa precoce è dovuta ad un intervento chirurgico, come in casi gravi di cisti ovariche in cui può avvenire l’asportazione delle ovaie, si parla di menopausa chirurgica.
Menopausa precoce: i rimedi e la dieta da seguire
Il problema più grosso da risolvere in caso di menopausa anticipata è quello ormonale. Per contrastare il forte sbalzo vengono somministrate terapie ormonali a base di estrogeni, progesterone e talvolta di testosterone.
Si tratta di una cura farmacologica assunta per via orale che solitamente è ben più pesante di quella prescritta per una normale menopausa.
In alternativa alle pillole si possono usare cerotti cutanei o creme a discrezione del ginecologo. La terapia ormonale viene data per alleviare i sintomi della menopausa precoce ma deve sempre essere studiata da uno specialista perché può causare problemi più gravi come ictus o carcinoma endometriale o mammario; pertanto sarà necessario, da parte del medico, studiare attentamente lo stato fisico della paziente.
In alternativa è possibile seguire delle terapie omeopatiche che possono tenere sotto controllo le vampate, l’irritabilità e i disturbi del sonno. Tra i prodotti più utilizzati ci sono il cohash nero ed il ginseng che contengono componenti estrogeni. Anche l’agopuntura può portare molto giovamento.
Per quanto riguarda l’alimentazione, durante la menopausa, anche se precoce, è necessario prestare molta attenzione che sia bilanciata e salutare. In questo periodo di vita una donna tende naturalmente ad aumentare di peso a causa di un fisiologico rallentamento del metabolismo, pertanto assumere alimenti sani e nutrienti è davvero indispensabile.
In più non bisogna sottovalutare la possibilità che si verifichi un’alterazione del livello dei trigliceridi e una certa tendenza all’indebolimento della struttura delle ossa che può portare all’osteoporosi.
La dieta mediterranea è particolarmente indicata per una donna in menopausa perché bilanciata e ricca di frutta, verdura, pasta e cereali. Gli alimenti più consigliati sono quelli proteici di origine animale come latte e derivati, carni magre, pesce e uova. Non sono da dimenticare nemmeno i legumi che vanno consumati in quantità controllata.
L’attività fisica va svolta con regolarità, proprio come si è fatto in precedenza, regolandola, eventualmente, con le esigenze di riposo che il vostro corpo vi chiede.
Come già sottolineato, la menopausa non è una malattia, ogni donna dovrà imparare a comprendere il suo corpo, i cambiamenti avvenuti e attivarsi per proprio benessere psico-fisico.