La febbre del Nilo, nota ai più come West Nile, è un virus appartenente alla famiglia delle Flaviviridae, trasmesso principalmente dalle zanzare del genere Culex, che sta seminando un’ondata di apprensione in Italia, dove è diventato endemico dal 2008 e dove si sta registrando un aumento dei contagi nell’ultimo periodo, complici anche le elevate temperature estive.
Va precisato che, allo stato attuale, non esistono farmaci specifici o vaccini, ragion per cui l’aumento dei casi nella nostra penisola sta preoccupando vari esperti, che non perdono occasione di consigliarci come fare a prevenire le punture di zanzara.
Mentre i virologi dispensano suggerimenti, in parallelo procede la sorveglianza del monitoraggio da parte del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. In tutto sono 13 i decessi, finora, concentrati tra Casertano, Lazio e Campania , che si confermano tra i territori più colpiti dall’inizio dell’anno.
Il bilancio dei decessi è salito , per cui l’allerta resta massima in tutto il territorio nazionale, mentre le regioni interessate hanno adottato tutte le misure previste dal piano nazionale di prevenzione, sorveglianza e risposta alle arbovirosi, iniziando dalle disinfestazioni, passando per le misure di controllo rafforzate che interessano le donazioni ematiche e i trapianti
Ora però l’allarme del virologo Baldanti sulla West Nile preoccupa gli italiani. Vediamo insieme che cosa ha dichiarato l’esperto nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che l’attenzione è massima in queste ore.