West Nile in Italia, scatta l’allarme: "Tenete porte e finestre chiuse, succederà stanotte"

Scatta l'allarme in Italia per il virus West Nile, pronto l'intervento dell'azienda regionale di coordinamento per la salute: ecco cosa è stato pianificato.

West Nile in Italia, scatta l’allarme: "Tenete porte e finestre chiuse, succederà stanotte"

Sono in aumento i casi di positività al virus West Nile, responsabile della febbre omonima. Portatrici di questo morbo sono le zanzare, che con le loro punture diffondono la temibile malattia. Nella maggior parte dei casi le persone infette non mostrano alcun sintomo, mentre tra i sintomatici si riscontrano febbre, mal di testa, nausea, vomito e sfoghi cutanei.

Naturalmente il quadro clinico tende a peggiorare per i soggetti più fragili, come purtroppo gli anziani e gli immunodepressi; nell’1% dei casi si possono manifestare sintomi quali febbre alta, forti cefalee, disturbi alla vista, convulsioni, sino ad arrivare alla paralisi o al coma. Ecco quali misure sono state prese per fronteggiare questo nuovo pericolo invisibile.

Allarme West Nile

Nelle scorse ore il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, ha aggiornato sulla situazione del virus West Nile, comunicando la scoperta della positività di altri due animali: un cavallo di un centro ippico di Palmanova e un piccione trovato a Udine. Per questo motivo si è deciso di far partire una campagna di disinfestazione contro le zanzare portatrici di questo virus, una misura assolutamente necessaria per cercare di debellare sul nascere questa nuova minaccia.  

L’Arcs, l’azienda regionale di coordinamento per la salute, procederà a disinfestare la zona di Udine Nord, cioè un’area che comprende un raggio di quattro km da Adegliacco di Tavagnacco, luogo dell’ultimo ritrovamento dell’animale positivo. Naturalmente la disinfestazione avverrà nelle ore notturne, a partire dalle 23.59 sino alle prime luci dell’alba.

Durante questa fascia oraria sono state disposte delle importanti prescrizione per salvaguardare la salute pubblica: la popolazione residente nelle zone coinvolte dovrà rimanere in casa tenendo chiuse porte e finestre e senza impiegare sistemi di aerazione che riciclono aria dall’esterno; riportare in casa la biancheria lasciata all’aperto e non raccogliere i frutti dell’orto almeno sino alle 72 ore successive.

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