Quanto accaduto ad Hamas ha sconvolto il mondo intero e, ovviamente, occupa le testate di cronaca nera del globo, catalizzando l’attenzione della politica, dei lettori, degli esperti, con la speranza che quanto sta succedendo cessi subito, dal momento che si va ad aggiungere alle atrocità in corso tra Russia ed Ucraina. In questo sempre più preoccupante scenario, oltre alle immagini amatoriali, stanno circolando video sconvolgenti in cui militari e civili sono stati presi in ostaggio e portati di forza a Gaza dai miliziani.
Essendo ormai la situazione fuori controllo e potendo solo peggiorare, i turisti, compresi molti italiani, stanno cercando di ritornare rapidamente in patria ma non è assolutamente facile, dal momento che i piloti degli aerei si rifiutano di partire, specie dopo che si è rischiata letteralmente la catastrofe, poche ore fa.
Ma cosa è accaduto? Un aereo della Ryanair, che stava per atterrare a Tel Aviv, è stato sfiorato da un missile. Fortunatamente la collisione è stato evitata e l’aereo è stato costretto ad atterrare sull’isola di Cipro, ma se l’areo fosse stato colpito dal razzo, la collisione avrebbe provocato 100 deceduti. Sulla base di quanto accaduto, i piloti non se la sentono di decollare, ritenendolo fortemente rischioso.
Il pilota dell’aereo del volo FR7161 partito da Vienna, un Boeing 737, nel momento in cui il razzo lanciato su Hamas stava per raggiungere l’aeroporto, ha deciso di virare e volare verso Cipro dove, fortunatamente, è atterrato senza complicazioni ma l’incubo ad occhi aperti è stato sfiorato, dal momento che sarebbe potuta accadere una strage.
Ryanair, data la situazione, ha cancellato tutti i voli verso Israele almeno fino all’11 ottobre. I piloti non se la sentono di decollare e hanno chiesto di dichiarare insicuri i cieli israeliani per la loro incolumità e per quella dei passeggeri. Ovviamente continueremo a seguire il caso con i dovuti aggiornamenti.