Solo lo scorso 30 luglio, un terremoto di magnitudo 8,8 aveva colpito la stessa area, classificandosi tra le dieci scosse più potenti registrate a livello globale. Nella mattinata di oggi, un potente terremoto ha scosso nuovamente la penisola della Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo, provocando tremori che sono stati documentati in video condivisi sui social.
Le immagini mostrano lampade e mobili oscillare all’interno delle abitazioni, mentre un’auto parcheggiata su una strada sembrava dondolare avanti e indietro a causa della scossa. La filiale locale del servizio geofisico statale russo ha stimato una magnitudo di 7,4 e ha segnalato almeno cinque scosse di assestamento successive.
Il governatore della Kamchatka, Vladimir Solodov, ha commentato su Telegram: “Questa mattina stiamo ancora una volta mettendo alla prova la resilienza dei nostri cittadini. Al momento non risultano danni. Chiedo a tutti di mantenere la calma”. Le autorità hanno emesso un allarme tsunami per la costa orientale della penisola e la popolazione è stata prontamente avvisata. Situata lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, la Kamchatka è una delle zone più sismicamente attive del mondo.
Il nuovo terremoto, rilevato dall’Usgs con magnitudo 7,8, ha avuto l’epicentro a 128 chilometri a est di Petropavlovsk-Kamchatsky e una profondità di circa 10 chilometri. Il Centro di allerta tsunami del Pacifico ha immediatamente avvertito della possibilità di onde pericolose lungo le coste vicine, invitando la popolazione a osservare le dovute precauzioni.
Questo episodio conferma la costante vulnerabilità della Kamchatka a eventi sismici di grande intensità, sottolineando l’importanza di sistemi di allerta rapidi e della preparazione della popolazione, elementi fondamentali per ridurre i rischi in una regione nota per la sua instabilità geologica e l’attività vulcanica continua. Si attendono ulteriori aggiornamenti nelle prossime ore.