Vi ricordate Kaori, la protagonista della pubblicità? Ecco com’è oggi

Negli anni 90 divenne nota agli italiani per lo spot sulla crema spalmabile Philadelfia. Successivamente la nota attrice non si è più vista nella nostra tv: ecco che fine ha fatto.

Vi ricordate Kaori, la protagonista della pubblicità? Ecco com’è oggi

In molti la ricorderanno per la sua breve battuta ‘poco poco‘, che nel corso degli anni 90 divenne un vero e proprio tormentone. In assenza dei social, in quel periodo a spopolare era unicamente ciò che si vedeva in tv e non c’è dubbio che lo spot della crema spalmabile Philadelphia divenne un must di quegli anni.

A distanza di oltre un ventennio in molti si chiedono che fine abbia fatto quella simpatica studentessa giapponese di nome Kaori. In effetti nella televisione italiana non si è più vista, l’attrice ha spiccato il volto oltreoceano prendendo parte a produzioni di successo. Ecco come è diventata a distanza di anni.

Che fine ha fatto Kaori

In realtà il suo vero nome è Kelly Hu ed è un’attrice hawaiana che deve i suoi tratti somatici alle origini cinesi. All’epoca anche la sua bellezza non passò inosservata, non a caso da ragazzina si era conquistata il titolo di Miss Teen USA. Dopo aver conquistato il piccolo schermo con quel noto spot, l’attrice è tornata negli Stati Uniti dove ha intrapreso una brillante carriera ad Hollywood.

La Hu ha recitato in pellicole di notevole successo, tra le tante basti ricordare la sua apparizione in ‘No way back’, ha interpretato Pearl di Vampire Diares e Pei Pei in ‘Più forte ragazzi’. Oltre ad essere nominata da Glam Mag come l’attrice più sexy del mondo, nel 2014 è stata riconosciuta anche come una delle 10 più pagate del mondo, con introiti che sfiorano i 46 milioni di dollari.

Nonostante non si sia mai sposata, l’attrice ha stregato molti uomini di successo con la sua particolare bellezza. Per molti anni è stata fidanzata con il banchiere Ahmad Ali Moussaul, successivamente con il produttore Gordon Gilberstan. Kelly Hu è nota anche per il suo impegno umanitario, dove si è spesa in prima persona a raccogliere fondi per la lotta contro il cancro e a costruire scuole nei paesi meno sviluppati.

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