
Il mistero relativo alla comparsa delle vene, visibili ad occhio nudo, trova spesso risposte nella biologia e nella medicina. Difatti, chi meglio degli esperti nel settore, è in grado di spiegarci perchè si formano e se c’è da preoccuparsi o meno della loro comparsa? Dal momento che sono in molti gli italiani che le hanno, è doveroso far chiarezza.
Uno dei motivi più comuni è l’aumento del flusso sanguigno. Ad esempio quando pratichiamo attività fisica, il cuore pompa più sangue per rifornire i muscoli di ossigeno e nutrienti e questo aumento di pressione può far sì che le vene si dilatino e risultino più visibili. Altro motivo legato alla loro insorgenza, è la quantità di grasso. Se, ad esempio, si è perso parecchio peso nell’ultimo periodo, si hauno strato protettivo minore, rendendo il reticolo venoso sottostante molto più evidente e marcato.
Non meno rilevante è il fattore tempo. Con l’avanzare dell’età avanzata, la pelle inizia fisiologicamente a perdere spessore ed elasticità, e i vasi sottocutanei tendono a non essere più mascherati con la stessa efficacia. Anche le fluttuazioni ormonali, comuni in gravidanza, possono contribuire in modo significativo all’effetto.Quando l’aumento di visibilità non è isolato, ma accompagnato da sintomi che trasformano un disagio estetico in un campanello d’allarme, l’intervento medico diventa indispensabile.

È necessario cercare l’assistenza di uno specialista se si avverte dolore, un senso di pesantezza persistente, o se la pelle cambia colore in modo anomalo.In particolare, il gonfiore, l’indurimento di una vena e una tensione che non accenna a diminuire, sono segnali che non possono essere ignorati.
Possono indicare, infatti, la presenza di patologie che richiedono una diagnosi specifica, come la trombosi venosa superficiale o altre serie condizioni vascolari.La visibilità dei vasi, dunque, da semplice curiosità estetica si trasforma in un elemento diagnostico fondamentale, che impone di non sottovalutare il linguaggio del proprio corpo.