Per anni, il mondo intero ha avuto lo sguardo fisso su un solo, ossessivo obiettivo: fermare l’ondata di un virus che sembrava inarrestabile, il
Gli sforzi si sono concentrati, le risorse mobilitate, e la scienza procede ancora oggi a passo di carica verso una soluzione definitiva.
In quel frangente storico, una tecnologia quasi sperimentale si è fatta largo con una rapidità senza precedenti: i vaccini con molecole di mRNA. Non si trattava solo di una corsa contro il tempo per la salute pubblica globale, ma di un banco di prova immenso per un meccanismo biologico capace di riscrivere le regole della cure ad una determinata patologia.

Intanto, negli anonimi laboratori sparsi per il globo, altri ricercatori si concentravano non solo sugli effetti positivi di questi vaccini ma anche su possibili effetti collaterali che il vaccino come il Covid, assieme a tanti altri medicinali, potrebbe avere sull’organismo umano. E si sa che il dibattito tutt’oggi è aperto.
L’interrogativo che ha cominciato ad oggi serpeggiare tra i camici bianchi è tanto semplice quanto davvero complesso. Si sa che oggi la sanità deve tenere testa alle due frange che soprattutto sui social se ne dicono di tutti i colori ovvero i no-vax quelli contrati alla vaccinazione contro il Covid e le persone che approvano l’utilizzo del vaccino.
I vaccini per il Covid come Moderna e Pfizer sfruttano come sappiamo la tecnologia a mRna e proprio su tale vaccini si sarebbe un altro effetto avverso che però potrebbe aprire le porte a qualcosa di davvero molto importante e davvero incredibile.