Il cimitero dovrebbe essere un luogo di raccoglimento, di silenzio, in cui sentirsi vicini alle persone care scompare. Un luogo, insomma, che non dovrebbe avere nulla a che vedere con la cronaca nera.
Da tempi immemori, viene visto come il luogo in cui i defunti possono riposare in pace, lontani dalle sofferenze che li hanno afflitti in vita ma c’è chi, non avendo rispetto neppure dei morti, si macchia dei peggiori reati.
Sono storie di cui non si vorrebbe parlare; storie dalle tinte forti che suscitano rabbia, indignazione, che lasciano letteralmente senza parole coloro che, avendo fede, si sentono così toccati dal profondo.
C’è chi ha perso un marito, chi un figlio, chi un fratello, trovando in una cappella un po’ di consolazione alla sua immane sofferenza ma, purtroppo, in questo mondo, la crudeltà non conosce limiti.
A volte, quest’ultima viene messa in atto proprio dalle persone da cui non ce lo si aspetta ed è questo che fa ancora più orrore. Vediamo cosa è accaduto ad una signora, rimasta orfana del figlio, proprio all’interno di un cimitero.