Va al cimitero e sente rumori, poi scopre qualcosa di agghiacciante (1 / 2)

Va al cimitero e sente rumori, poi scopre qualcosa di agghiacciante

Il cimitero è, indubbiamente, uno dei luoghi che più dovrebbe essere preservato da vicende di cronaca a dir poco incresciose ma sembrerebbe non esserci più rispetto neppure per i morti.

Per un fedele, recarsi al cimitero è un modo per sentire più vicini i propri cari scomparsi; un modo per sentirsi meno soli, pregando sulla loro tomba, portando un fiore.

Il camposanto è il luogo in cui placare, seppur momentaneamente, il dolore, la sofferenza, il vuoto dell’assenza. Tutti lo immaginiamo così, come una meritata felicità per chi ha sofferto tanto.

Un posto di pace, dopo una lunga malattia che ha portato alla morte. Eppure, in questo mondo, c’è chi agisce indisturbato anche in questo luogo, compiendo quello che è, a tutti gli effetti, un reato sanzionato dal nostro codice penale.

Chi conosce la legge, sa perfettamente cosa gli costerebbe, in termini giudiziari, la commissione di determinate azioni ma, a volte, la voglia di compiere un gesto fuori dall’ordinario prende il sopravvento, perdendo i lumi della ragione, proprio come è accaduto in questo caso di cui vi sto per parlare.