Lavorare nobilita l’uomo, quanto meno così si dice, dal momento che, dopo anni e anni di sacrifici, ci si ritrova, oggigiorno più che mai, spesse volte, a fare i conti con una situazione davvero angosciante, indignante. C’è chi non ce la fa a trattenersi, riversando il suo sfogo a mezzo stampa, nel corso di interviste che, possiamo assicurarvelo, lasciano il segno.
Sono in tanti coloro che, dopo aver trascurato la loro famiglia, oberati da pressanti ritmi lavorativi, che mettono a dura prova il loro equilibrio psico-fisico, giunti all’età pensionistica, si ritrovano con un qualcosa di ridicolo dinnanzi agli occhi. Il malcontento cresce in smisura esponenziale perché non ci si capacita di come sia potuto accadere.
Sappiamo tutti che , di questi tempi, non è affatto facile affrontare la quotidianità, alle prese con bollette esorbitanti, con un costo dei beni di prima necessità davvero esagerato, specie se si hanno figli a carico, che giustamente crescono a vista d’occhio e vanno seguiti sul fronte dell’istruzione, degli hobby, del vestiario etc.
Che sia dura, è evidente ma quello che stiamo per raccontarvi ha suscitato, nell’immediatezza, un’ondata di sconcerto collettivo, tanto che in molti hanno commentato la cosa, a caldo. La portata delle riflessioni rilasciate dagli utenti è indicativa di quanto l’argomento colpisca emotivamente tantissimi lavoratori che si ritrovano in una situazione simile o analoga.
Un lavoratore, dopo aver speso una vita intera a lavorare, sentendosi preso in giro e offeso, ha rilasciato un’intervista davvero toccante e sconvolgente. Vediamo insieme cosa ha dichiarato, in dettaglio, nella pagina successiva del nostro articolo, dal momento che le sue parole sono state un autentico colpo al cuore.