Il corpo del 63enne Oronzo Epifani, disperso ieri pomeriggio, lungo il litorale di Ostuni, a causa del violento nubifragio che ha colpito il nord Brindisino, è stato, purtroppo, ritrovato e recuperato da un elicottero dei vigili del fuoco, incastrato tra la vegetazione, lungo un canale di scolo che sfocia in mare, a qualche centinaio di metri dal punto dove era stata ritrovata la sua auto.
Stando alla ricostruzione dei fatti, Epifani, ieri pomeriggio, stava viaggiando da solo lungo la complanare tra Gorgognolo e Costa Merlata, mentre la moglie, Marisa Menga, lo seguiva, guidando un’altra vettura.
Oronzo, in quel frangente, avendo ormai intuito che che la loro vita era in pericolo, ha chiamato la moglie al cellulare, rivolgendole parole di allarme e affetto: “Fermati. Mettiti in salvo, l’acqua mi sta trascinando via”. Sono state queste le sue ultime parole, le sue raccomandazioni per la moglie, prima che il nubifragio lo travolgesse, trascinandolo per centinaia di metri nel canale di deflusso.
La moglie è riuscita a salvarsi, grazie all’intervento tempestivo dei vigili del fuoco e del 118, mentre le ricerche del 63enne sono proseguite per oltre 12 ore, coinvolgendo volontari, soccorritori, protezione civile, vigili del fuoco e forze dell’ordine,con la speranza che fosse riuscito a mettersi in salvo dalla fuoria dell’acqua che ha colpito improvvisamente il Brindisino.
Purtroppo le ricerche si sono concluse nel peggiore dei modi, col ritrovamento del corpo senza vita di un uomo che viene ricordato da tutti come amorevole, protettivo, nei confronti della moglie. I suoi funerali si terranno oggi, alle 15.30 nella chiesa dei Santi Medici di Ostuni e la giunta comunale ha proclamato il lutto cittadino, in segno di partecipazione al dolore della famiglia e dell’intera comunità, con l’esposizione delle bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici e l’invito alla cittadinanza ad unirsi al raccoglimento.