Da anni si discute sul tema della sicurezza nella proprietà privata e sulla legittima difesa. E’ giusto usare qualsiasi mezzo per difendere la propria famiglia e i propri averi? Un tema ostico, divisivo, che non ha mai messo d’accordo definitivamente la politica. I cittadini, cioè chi è sovente colpito da episodi allarmanti, sono concordi invece nel reclamare misure più incisive per tutelarsi.
Quando si passa poi al caso concreto, la questione si fa ancora più spinosa. E’ di queste ore l’ultimo gravissimo episodio che ha colpito un 56enne in provincia di Frosinone, che si è ritrovato improvvisamente a fare i conti con degli ospiti indesiderati nella propria abitazione. Assumere decisioni ponderate in quei pochissimi attimi in cui il panico prende il sopravvento, è una missione quasi impossibile.
Succede allora che a guidare le proprie azioni non sia altro che l’istinto, quello più recondito e primordiale. Quando ha visto gli intrusi non ci ha pensato due volte. In casa con lui c’era anche la moglie, e in quel momento non ha potuto pensare ad altro che a difendere i propri cari.
Forse è impossibile, in quei momenti, pensare a ciò che sia consentito o meno dalla legge. L’uomo si è ritrovato faccia a faccia con queste sinistre presenze nella propria camera da letto, messa a soqquadro mentre cercavano oggetti di valore da trafugare. Lo sgomento è stato reciproco, ma alla fine è stato il proprietario di casa ad assumere l’iniziativa.
A quel punto l’uomo ha preso una decisione che potrebbe costargli incredibilmente cara in un Paese come l’Italia. Non è la prima volta che l’opinione pubblica è sconvolta da simili episodi. Cosa è successo? Scopriamo tutti i dettagli di questa incredibile vicenda nella pagina successiva.