Una persona con un grande cuore, così è stato definito Massimo, l‘ennesima vittima dell’asfalto in Italia. Un bilancio pesantissimo, quello in cui quest’uomo ha perso la vita, strappato all’affetto dei suoi cari, straziati dall’immane quanto improvviso tutto.
Sono notizie che mai si vorrebbero sentire e il bollettino dei decessi sulle strade e autostrada italiane continua ad espandersi, indicativo di un’emergenza che è sotto gli occhi di tutti , autorità comprese , le quali hanno inasprito il codice della strada proprio con la speranza di far desistere automobilisti e motociclisti da comportamenti imprudenti che potrebbero mettere a repentaglio la propria vita e quella di chi viaggia con loro.
Basta poco, una distrazione, un malore, un colpo di sonno, un guasto, affinchè quel tratto di percorrenza che, normalmente, viene compiuto una miriade di volte, si trasforma in un autentico inferno ad occhi aperti sia per i soccorritori che per i testimoni oculari.
In men che non si dica, il luogo si trasforma in uno scenario agghiacciante, fatto di sirene di ambulanze e forze dell’ordine, sopraggiunte sul posto nel tentativo di sottrarre il malcapitato al suo triste destino, oltre che per mettere in sicurezza la zona.
Massimo ha perso la vita in un tremendo scontro di una moto contro un furgone. Ricostruiamo insieme cosa è accaduto, sulla base dei primissimi aggiornamenti diramati in questi minuti a mezzo stampa, nella pagina successiva del nostro articolo.