Carbonia è una comunità straziata e sgomenta. E’ qui che il povero Massimo viveva e i suoi concittadini ne piangono il suo decesso, avvenuto sul colpo, dopo lo scontro tra una moto e un furgone. Per lui non c’è stato il tempo di far nulla.
Tutto si è materializzato alle 6:45 di questa mattina, in via Lubiana. Sulla base di una prima ricostruzione, ancora in fase di accertamento, Massimo Casu motociclista 54enne, operaio residente nello stesso quartiere, che si stava immettendo sulla via Lubiana , si è scontrato, mente era in sella alla sua due ruote, con un furgone Citroën Jumper che stava sopraggiungendo lungo la carreggiata
Per il conducente della moto non c’è stato nulla da fare, nonostante la tempestività dell’intervento dei soccorritori del 118 che non hanno potuto far altro che constatare l’avvenuto decesso.
Con la sua improvvisa dipartita, Massimo lascia nello strazio la moglie e il figlio, al quale si è stretta tutta la comunità di residenza. L’uomo era un appassionato di pallone un bravissimo . allenatore e la società di calcio locale ha voluto ricordarlo con delle parole toccanti che sono arrivate dritte al cuore, queste: “La grande famiglia del Carbonia calcio si stringe in un affettuoso abbraccio ai familiari di Massimo Casu, scomparso stamattina a seguito di incidente stradale. Massy, così come lo chiamavamo tutti, era persona perbene, solare, appassionata di calcio. Ha allenato nel nostro settore giovanile dove vi ha militato anche il figlio”.
L’Italia intera, in queste ore, si è stretta attorno ai familiari del povero Massimo, spentosi in un sinistro che gli è stato fatale. Non possiamo che unirci ai tanti messaggi di cordoglio già sopraggiunti.