Tragedia in Italia: muore mentre spinge il passeggino con la figlioletta di soli 7 mesi

Un giovane padre è morto per un malore mentre spingeva il passeggino con la figlioletta di soli 7 mesi. Un decesso improvviso, attorno al quale si stanno facendo i dovuti accertamenti.

Tragedia in Italia: muore mentre spinge il passeggino con la figlioletta di soli 7 mesi

Un terribile tragedia si è consumata nel tardo pomeriggio di ieri, in via Terni, a Sopraponte di Gavardo, in provincia di Brescia. Erano trascorse da poco le 17 quando un giovane padre, di circa 40 anni, si è improvvisamente accasciato sul marciapiede, privo di sensi, a poca distanza dalla farmacia Pasini. 

L’uomo ha accusato un malore in strada, mentre spingeva il passeggino con la figlioletta di soli 7 mesi. I passanti, resisi conto della rovinosa caduta sull’asfalto, hanno lanciato subito l’allarme e il personale della farmacia ha praticato le manovre salvavita in attesa dell’arrivo dei soccorsi.

La ricostruzione della tragedia

Il giovane padre è stato trasportato d’urgenza agli Spedali civili di Brescia, a bordo di un’eliambulanza ma, purtroppo, nonostante tutti i tentativi dei medici di salvargli la vita, non ce l’ha fatta ed è deceduto neanche 24 ore dopo. Lo stesso staff della farmacia Pasini di Saproponte di Gavardo, in provincia di Brescia, ha ripercorso le drammatiche scene di una mattinata che nessuno mai potrà dimenticare.

Queste le parole dei farmacisti : “Abbiamo fatto il possibile per salvarlo e adesso il pensiero va solo alla sua famiglia, alla compagna e a quella bambina che non conoscerà mai davvero il padre”. Quando due passanti sono entrati in farmacia per dare l’allarme, l’ uomo era già caduto sull’asfalto, riverso a terra, privo di sensi, vicino al passeggino con la bambina addormentata.

“Abbiamo chiamato i soccorsi, ma non c’era tempo da perdere: seguendo le loro istruzioni lo abbiamo girato e a turno abbiamo iniziato a praticargli il massaggio cardiaco”. Quei minuti sembravano un’eternità ma il giovane padre non si è più ripreso, nemmeno all’arrivo dei sanitari che lo hanno defibrillato e poi intubato prima del trasporto a Brescia, mentre la piccola è stata presa in custodia dai carabinieri, in attesa dell’arrivo della madre. Tutti i tentativi si sono rivelati inutili sino all’annuncio della sua prematura e improvvisa dipartita.

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