Lutto nel Padovano per la morte di un 19enne: le strazianti parole del padre

Samuele si è spento per sempre a causa di un male incurabile, gettando nello sconforto tutti coloro che lo hanno amato, in particolare i genitori, che lo hanno ricordato con parole davvero toccanti.

Lutto nel Padovano per la morte di un 19enne: le strazianti parole del padre

Lutto a Loreggia, nel Padovano, per la tragica scomparsa di un 19enne, sconfitto da una grave malattia. Samuele Cavallin era una ragazzo grintoso, tenace che, con caparbietà, aveva continuato a praticare la sua più grande passione, quella del calcio, nonostante l’amputazione di una gamba, resasi necessaria per un male incurabile. 

La notizia della morte di Samuele che, come un leone, ha combattuto contro un tumore alle ossa, aggrappandosi saldamente alla vita, ha sconvolto un paese intero. “Cava”, così lo chiamavano gli amici, era molto conosciuto nella sua Loreggia, così come la sua “storica” e numerosa famiglia. 

L’accaduto 

Dopo tre anni di agonia e dolori indicibili, il cuore di Samuele ha cessato di battere domenica mattina all’hospice pediatrico “Casa del Bambino” di Padova. La malattia, un osteosarcoma, tumore aggressivo delle ossa che gli aveva portato via una gamba, avanzando nel corso dei mesi, alla fine ha avuto la meglio sul grande guerriero, gettando nello sconforto tutta la sua famiglia.

Il papà Paolo, straziato dal dolore, ha dichiarato: «Dopo tre anni di agonia e dolori indicibili quando nostro Samuele è salito in cielo, io, mia moglie Mara e mio figlio Nicola abbiamo visto sul suo volto un sorriso appena abbozzato. Siamo usciti dalla stanza sollevati e contenti perché ora non soffrirà più. Sul suo viso abbiamo capito che il calvario che lo aveva sconvolto da tre anni era finalmente finito. Samuele era davvero un figlio speciale, su di lui ci sarebbe da scrivere un libro».

Samuele era un grande appassionato di sport, un amante del calcio, un tifoso della Juve. Un ragazzo speciale che, nonostante l’amputazione della gamba, non aveva mai smesso di giocare ed era stato convocato da una squadra di Vicenza per giocare a calcio con le stampelle in champions league in Turchia. Alla fine il destino si è accanito su di lui, spegnendo per sempre il suo sorriso solare. 

Marco Zanchin , responsabile del settore giovanile della società locale della Virtus Agredo, lo ricorda come un ragazzo patito per il pallone, molto talentuoso, che sicuramente avrebbe fatto strada nel calcio. Il suo funerale si terrà in chiesa a Loreggia nella serata di oggi, martedì 8 marzo 2022. Samuele lascia la mamma Mara, il papà Paolo e il fratello Nicola. Vicino a loro si stringono nel dolore anche tutte le associazioni sportive per cui il 19enne aveva giocato. 

 

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