Tragedia incredibile ieri a Stienta, in provincia di Rovigo, dove la 41enne Ambra Pavanello, si è accasciata al suolo mentre era a lavoro, colpita da un malore improvviso.
Ambra, originaria di Fiesso Umbertiano, trasferitasi a Stienta con il marito e le sue 2 gemelline che frequentano la quinta elementare, è morta così, sul posto di lavoro, lasciando tutti i suoi colleghi e i suoi familiari in un dolore straziante.
La ricostruzione della tragedia
Ieri, 28 febbraio, intorno alle 10, Ambra si trovaa sul posto di lavoro, in una ditta che si occupa di manutenzioni in autostrada quando, ad un tratto, ha perso conoscenza, cadendo a terra davanti agli occhi sconvolti dei colleghi che hanno chiamato immediatamente i soccorsi, arrivati d’urgenza con un’ambulanza e un’auto medica ma, purtroppo, per la giovane donna, non c’èra più nulla da fare.
Il personale sanitario del Suem 118 non ha potuto far altro che accertare il decesso. Sul posto sono giunti i carabinieri di Castelmassa, ma tutto quanto ha fatto subito pensare ad un decesso per cause naturali. Gli accertamenti compiuti dai militari dell’Arma, negli uffici dove s’è consumata la tragedia, non hanno riscontrato alcuna responsabilità di terzi nell’accaduto. Il pm di turno della Procura rodigina, Andrea Bigiarini, è dello stesso parere e per questo ha già messo a disposizione dei familiari la salma per i funerali.
Nicola Zanca, sindaco del Comune che ha dato i natali alla Pavanello, ha dichiarato: “Siamo sconvolti per quanto accaduto a questa giovane donna, ma dobbiamo reagire per fare la nostra parte. Stiamo già pensando a come poter aiutare i familiari e soprattutto le due figlie di Ambra in maniera concreta. L’amministrazione comunale è già in contatto con la scuola ed i genitori per organizzare al meglio questo aiuto”. Tantissimi i messaggi di cordoglio diffusosi inmmediatamente sui social, tutti all’insegna dell’incredulità per quanto accaduto alla giovane donna che non soffriva di patologie congenite, sino al malore che, ieri, le ha stroncato la vita.