
Rispondendo alla chiamata, infatti, la madre si è trovata davanti il figlio, il 25enne Vincenzo Riccardi, e al corpo senza vita della figlia. È stato proprio lui a mostrarle la conseguenza dell’azione appena compiuta.
La reazione immediata della donna è stata quella di allertare subito le forze dell’ordine e i soccorsi, dando il via all’intervento dei Carabinieri. Arrivati sul posto, nel palazzo di San Paolo Bel Sito i militari hanno trovato la giovane Noemi Riccardi in condizioni gravissime, colpita con almeno sei colpi.
Purtroppo, ogni tentativo di salvarla è risultato vano. Successivamente, durante l’interrogatorio, il fratello ha cercato di dare una spiegazione all’inspiegabile, parlando di un momento di buio. L’autorità giudiziaria, nel frattempo, ha disposto l’autopsia per comprendere meglio l’esatta dinamica del fatto. L’assurdità familiare, iniziata con quella videochiamata è ora nelle mani degli inquirenti.

Ricordiamo che i due ragazzi erano in cura presso un centro specializzato ed erano soli in casa al momento dei fatti, litigavano spesso e in quel momento nessun genitore era con loro. Per questo ad oggi ci si chiede se tutto questo potesse essere evitato in qualche modo, sui social qualcuno ha sottolineato come mai ben sapendo che i due ragazzi avessero problemi e fossero in cura erano da soli in casa?
Domande a cui sicuramente adesso cercheranno di rispondere gli inquirenti. Al momento dei fatti i due ragazzi erano appunto da soli Vincenzo avrebbe colpito la sorella con un oggetto da cucina. Qualcosa di davvero assurdo che nessuno si sarebbe mai aspettato e che ha sconcertato la comunità intera.