
La scossa è stata davvero forte, tanto che i residenti, in preda al panico, hanno lasciato in fretta e furia le loro abitazioni per riversarsi in strada, in preda alla terra che vibrava fortemente, come rilevato, poi, dai sismografi che hanno registrato il sisma .
Un potente terremoto di magnitudo 5,3 ha colpito Inuvik, il maggiore centro abitato dei Territori del Nord-Ovest canadesi a Nord del Grande Lago degli Schiavi, nell’area del delta del fiume Mackenzie. Parliamo di una magnitudo significativa, che ha lasciato un segno profondo nell’animo e nelle strutture, che hanno ceduto in pochi secondi.
Nei minuti successivi all’evento, l’oscurità è stata lacerata dal crescendo assordante delle sirene, mentre l’emergenza vitale ha preso rapidamente il sopravvento. Grazie all’intervento immediato dei vigili del fuoco e delle squadre della protezione civile, è stata stilata una prima mappa dei danni più gravi, circoscritti soprattutto nel cuore della zona storica.

Molti residenti si sono riversati in strada, spaventati e con gli occhi fissi sul movimento incessante delle luci e il fumo sollevato dalle macerie. In pochi minuti, il primo cittadino è stato costretto a firmare un’ordinanza di evacuazione per diversi edifici antichi che, a un esame preliminare, hanno mostrato danni strutturali gravissimi.
Questo risveglio forte della natura ha ricordato, ancora una volta e senza preavviso, la fragilità di un territorio che non può dirsi mai davvero immune. Ora, l’unica domanda che resta è legata al futuro: come si potrà tornare alla normalità dopo un evento di questa portata?