Svolta sulla fuga di Giacomo Bozzoli, i soldi portano a… (1 / 2)

Svolta sulla fuga di Giacomo Bozzoli, i soldi portano a…

Tutti gli italiani ma anche coloro che si trovano ben oltre  i confini nazionali stanno seguendo con apprensione  la fuga dell’imprenditore 39enne, oggi latitante,  Giacomo Bozzoli,  avvenuta dopo la conferma in Cassazione della sentenza di ergastolo per l’omicidio dello zio rio,  di cui ha gettato il corpo nel forno della fonderia di famiglia, a Marcheno l’8 ottobre 2015.

Sin da subito, i sospetti si concentrarono su di lui.  Quello di Bozzoli  è un mistero che, di ora in ora, si infittisce ma che, con il prezioso e meticoloso lavoro degli inquirenti, piano piano si sta sviscerando.

Un compito arduo, quello di mettere assieme i pezzi di un puzzle, al fine  di ricostruire la fuga del latitante, Giacomo Bozzoli, dipendente della fonderia in cui, nel 2015, tolse la vita allo zio, per poi distruggerne il corpo. Parliamo di una delle pagine di cronaca nera più efferate, dai contorni agghiaccianti.

Tutti abbiamo seguito l’iter processuale che lo ha visto protagonista in quanto sia in primo grado, che in secondo grado, ossia dinnanzi alla  Corte d’Assise di Brescia,   che, infine,  dinnanzi ai giudici della Corte di Cassazione, Bozzoli ha ricevuto il massimo della pena, ossia l’ergastolo,  dal quale è fuggito. I carabinieri, difatti, suonando nel suo appartamento di Soiano,  non hanno ricevuto risposta, in quanto si è dato alla fuga.

Ora abbiamo un’importante svolta nella fuga di Giacomo Bozzoli poiché tutti i soldi portano a… ve lo diciamo nella seconda pagina del nostro articolo, in quanto le ultime notizie servono a far chiarezza attorno al giallo della latitanza dell’imprenditore.