Svolta nel caso Liliana Resinovich: trovata impronta su uno dei sacchi neri

Il giallo che ruota attorno alla morte della triestina Liliana Resinovich sembra arrivato ad una clamorosa svolta. Su uno dei sacchi neri, infatti, è stata trovata un'impronta.

Svolta nel caso Liliana Resinovich: trovata impronta su uno dei sacchi neri

La puntata di Chi l’ha visto, andata in onda mercoledì 6 aprile 2022, ha riportato una notizia clamorosa che potrebbe rappresentare la svolta nel giallo della morte della 63enne triestina Liliana Resinovich, rinvenuta cadavere dopo 3 settimane dal giorno in cui, di lei, si era persa ogni traccia.

Su uno deisacchi neri in cui è stato ritrovato il corpo di Liliana Resinovich è stata trovata un’impronta, su cui si sta indagando”, questo l’annuncio dato nel corso della trasmissione. Ilservizio ricordava inoltre che, su uno dei sacchetti trovati intorno alla testa di Lilly,è stato rilevatodel Dna maschile anche se incompleto e che gli investigatori sono al lavoro, in questi giorni, per esaminare le suole delle scarpe della donna, al fine di rilevare l’eventuale presenza diterriccio del boschetto dell’ex Opp a San Giovanni e capire se Liliana abbiaraggiunto il luogo con le sue gambe o se vi siastata portata in seguito.

Cosa sta accadendo

Partendo dall’impossibilità che il corpo di Liliana, dopo la sua morte, sia rimasto per 3 settimane in quel boschetto, dato che il cadavere non presenta infatti segni di esposizione all’aria aperta o tracce di insetti e che si tratta di un luogo molto frequentato specie di giorno, per cui è improbabile che nessuno abbia notato qualcosa, ci si chiede cosa è accaduto per davvero alla triestina.

L’ipotesi su cui gli investigatori stanno indagando è che Liliana sia morta altrove per poi essere trasportata nel giardino. Questo implicherebbe il coinvolgimento di una terza persona, ancora ignota. Ecco perchè l’impronta trovata su uno dei sacchetti neri è così importante: perchè potrebbe permettere di risalire, attraverso una sua analisi, all’identità di questa presunta terza persona.

Ma i dubbi attorno a questo caso sono davvero tanti. Ci si chiede dove possano essere stati conservati i resti di Liliana per circa 3 settimane. Ancora una volta è la trasmissione “Chi l’ha visto?” ad ipotizzare che il cadavere possa essere stato tenuto nella casa popolare dove una volta abitavano i genitori della vittima che, al momento, è disabitata e che non sarebbe stata sottoposta a sopralluogo da parte delle forze dell’ordine. Eppure qualcuno potrebbe aver occultato il corpo senza vita di Lilly nel sottoscala.

L’ipotesi del suicidio, secondo gli investigatori, è sempre più lontana. L’esito degli esami tossicologici è stato chiaro: Liliana, la mattina della sua scomparsa, il 14 dicembre 2021, non ha assunto droghe o farmaci ma perchè ha lasciato a casa i cellulari e i documenti? Un caso davvero troppo intricato.

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