Assume contorni sempre più gravi quanto accaduto alla centrale idroelettrica di Suviana. Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale i Carabinieri del Nucleo Subacqueo hanno recuperato la quarta persona senza vita all’interno della centrale.
Al momento non si conoscono le generalità di questa persona trovata senza vita. Le ricerche dei dispersi non si sono mai fermate in questi giorni in cui gli operatori stanno operando anche in una situazione abbastanza particolare con il livello dell’acqua che è salito.
La potente deflagrazione ha infatti fatto crollare parzialmente il solaio. Il sinistro lo ricordiamo è avvenuto al piano – 8 della centrale. Al piano meno 9, allagato dopo il sinistro che ha coinvolto il piano meno 8, la visibilità infatti è ridotta per la presenza di parti derivanti dal crollo legato alla deflagrazione come acqua, fango, oli e detriti.
“Oggi si alterneranno vari operatori subacquei, scende una coppia per volta. La difficoltà è tutto l’ambiente. La visibilità ridotta e la presenza di parti derivanti dal crollo legato alla deflagrazione – così ha spiegato Duilio Lenzini del centro Carabinieri Subacquei.
“Le attività di immersione verranno svolte con sistemi anti inquinamento alimentati dalla superficie. Sono dei sistemi che garantiscono l’operatore dalla presenza di eventuali sostanze tossiche” – così fanno sapere ancora i carabinieri che stanno seguendo le operazioni in zona assieme anche ai Vigili del Fuoco e al personale di soccorso.
Si lavora a profondità comprese tra i 7 e i 10 metri. Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su questo caso di cronaca che ha scosso profondamente il nostro Paese. Un sinistro sul lavoro tra i più gravi avvenuti fino ad ora.