Quello della scomparsa di Susanna Recchia e della figlioletta di soli 3 anni, ha generato sconcerto sin da quando la triste notizia è stata diramata. E’ dal 13 settembre 2024 che di lei e della sua bambina si erano perse le tracce, e la denuncia del compagno, dal quale si stava separando, ha subito fatto scattare le ricerche.
Scandagliando ogni minimo particolare, si è cercato di ricostruire cosa abbia generato l’allontanamento della donna, a bordo della vettura, rinvenuta ieri, senza nessuno al suo interno, nei pressi del fiume. Una ricostruzione accurata, quella degli inquirenti, avvenuta tramite l’ausilio di un notevole dispiegamento di uomini e mezzi.
Con lo scorrere del tempo, e soprattutto con l’arrivo del buio, si sa che tutto può rendere lo scenario ancora più grave del previsto. Di giorni, nel frattempo, ne sono passati due e quello che, purtroppo, è accaduto, lo sappiamo, essendo stato battuto ormai dalle testate nazionali di cronaca più rappresentative.
Da venerdì ad oggi, ogni più flebile segnale di fumo, proveniente da questa madre, è stato passato al setaccio, pur di poter ricondurre a lei e alla sua piccola, la cui vicenda ha toccato, nel profondo, le corde emotive degli italiani, raccolti, col fiato sospeso, nella preghiera.
Il ritrovamento nella casa di Susanna Recchia è davvero sconvolgente, preludio di quello che, purtroppo, è avvenuto poco fa, ossia del macabro ritrovamento delle salme della donna e della figlia, che ha posto fine alle speranze. Vediamo cosa hanno trovato tra le mura domestiche da cui si è allontanata, venerdì, nella seconda pagina.