Susanna scomparsa con la figlia di 3 anni, il ritrovamento in casa (2 / 2)

E’ stato il compagno, dal quale Susanna Recchia si stava separando, il primo ad intuire che qualcosa di grave potesse essere accaduto. Giunto, venerdì,  presso l’abitazione della donna, per prendere la bambina, sua figlia, non ha ricevuto risposta. All’interno della casa, non c’era nessuno.  Susanna, come noto, ha lasciato i documenti nel portafoglio a casa, oltre al cellulare.

Quello che l’uomo, come riportato da diversi siti nazionali, ha rinvenuto,  è anche altro: una lettera d’addio di Susanna. Si tratta, come riportato da Leggo.it, di una missiva della lunghezza di cinque pagine,  in cui la donna ha annunciato che avrebbe voluto togliersi la vita.

Purtroppo quello che si temeva è accaduto, dal momento che poco fa, sono stati  trovati i corpi di Susanna Recchia, scomparsa dalla sua casa di Miane, piccolo comune in provincia di  Treviso, da venerdì sera assieme alla figlia di tre anni. Dopo due giorni, il finale che si temeva.

Il ritrovamento  delle salme di madre e figlia, come conferma l’assessore veneto alla Protezione civile Giampaolo Bottacin, è stato fatto in un isolotto del Fiume Piave, a valle del ponte di Vidor, in provincia di Treviso, proprio nel punto in cui si sono concentrate le ricerche, per via del rinvenimento della vettura a bordo della quale la donna si era allontanata, senza nessuno all’interno.

Sul posto, attualmente, sono al lavoro le forze dell’ordine, i volontari della Protezione civile e i Vigili del fuoco. Vengono impiegati, tra l’altro, un elicottero, squadre nautiche dei pompieri, droni e cani molecolari. Un epilogo a dir poco agghiacciante, giunto dopo due giorni di ricerche.  Seguiranno ulteriori aggiornamenti. Le nostre più sentite condoglianze.