Quando le luci sui palcoscenici si spengono e i sipari calano, Milano si prepara al silenzio della notte. È stato proprio in quell’istante, nell’ora in cui gli spettatori lasciano le sale dei teatri, che la notizia ha cominciato a diffondersi, irreversibile come un accordo minore.
Lei, che di palcoscenici aveva fatto la sua casa per una vita intera, si è congedata dalla scena finale. Ornella Vanoni, la Signora della canzone, aveva novantuno anni e un’ironia che l’aveva resa icona pop, ben oltre le vette discografiche.A chi le chiedeva del domani, rispondeva con il suo solito, disarmante acume.«In un tempo triste e nevrotico ci salverà solo la risata.
“Il decesso? Troverò il modo di andarmene con eleganza”. E così, nel suo appartamento di Milano, ha trovato una quiete improvvisa, quasi imprevista.Un momento di quiete che ha interrotto bruscamente il ritmo di una vita unica, scandita da tour e canzoni indimenticabili.

Come sappiamo Ornella Vanoni è deceduta improvvisamente a causa di un malore improvviso precisamente un blocco cardiaco che non le ha lasciato scampo. A trovarla esanime sono stati i sanitari del 118 che entrando in casa dopo l’avviso di alcuni parenti hanno trovato la Vanoni senza vita. Il malore che ha colpito la cantante a quanto appreso sarebbe stato fulminante, sarebbe deceduta in pochissimo tempo.
Ma cosa ha fermato il battito della donna che non conosceva fine? Ma soprattutto chi ci sarà al suo funerale e chi sarà la persona incaricata che suonerà appunto alle esequie della grandissima Vanoni?