Studente picchiato, parla la mamma dell’autore dell’attacco di corso Como

“Non sapevo che girasse con un .” Così Daniela, madre di uno dei due 18enni arrestati a Milano, commenta la vicenda che ha coinvolto il gruppo e uno studente di 22 anni in corso Como. La giovane ha riportato

Studente picchiato, parla la mamma dell’autore dell’attacco di corso Como

Tutta Italia è sconvolta da un ennesimo episodio di violenza giovanile. E’ successo a Milano, una città che, negli ultimi anni, sta vivendo una fase critica con la sicurezza e l’ordine pubblico. I cittadini del capoluogo lombardo sono sempre più provati da una situazione

La vicenda ha acceso un dibattito sul comportamento dei giovani e sull’importanza di interventi preventivi nelle scuole e nei quartieri. Le famiglie e la comunità locale stanno cercando di affrontare la situazione con serenità, mentre le autorità proseguono le indagini per chiarire quanto accaduto.

Due 18enni sono finiti in manette per un attacco ad uno studente bocconiano di 23enne, colto di sorpresa mentre passeggiava su una strada trafficata. Colpito da una lama, si è accasciato al suolo inerme. Giunti tempestivamente sul posto, i soccorsi hanno portato in codice rosso il ragazzo presso l’ospedale più vicino.

Le forze dell’ordine hanno prontamente avviato le indagini per capire le ragioni dietro al folle gesto, perquisendo l’abitazione dei due 18enni. Rimangono interrogativi da chiarire sulle ragioni dietro a questa azione apparentemente inspiegabiledei due presunti colpevoli.

Al contrario di quanto ci si potesse aspettare, gli inquirenti si sono trovati di fronte a famiglie semplici e ad un ambiente apparentemente normale. In queste ore, a lasciare tutti di stucco sono le parole della mamma di uno dei due ragazzi. “Non sapevo..”: ecco le sue dichiarazioni nella seconda pagina.

Il giovane studente ha riportato conseguenze significative, e la notizia ha lasciato le famiglie coinvolte totalmente scioccate. Daniela, la madre di uno dei due 18enni arrestati a Milano, è ancora sconvolta.“Non sapevo che girasse con una lama”, ha commentato basita la donna.

“Siamo sempre stati una famiglia perbene, siamo sconvoltiper quanto accaduto – ha detto Daniela al Corriere della Sera – abbiamo pensato e sperato per il ragazzo.” I ragazzi coinvolti non provengono da contesti familiari problematici: si tratta di famiglie comuni, con genitori che lavorano e giovani che frequentano regolarmente la scuola e attività ricreative come l’oratorio.

Chi li conosce li descrive come ragazzi “normali”. Anche gli investigatori del commissariato Garibaldi-Venezia, intervenuti a distanza di 17 giorni dall’episodio, hanno trovato persone comuni nelle abitazioni dei giovani, inizialmente increduli di fronte alle accuse nei confronti deifigli. La famiglia del 22enne ha espresso grande apprensione e preoccupazione per il figlio.

Intervistato a Dentro la notizia su Canale 5, il padre ha raccontato il senso di insicurezza che percepisce in città: “Vivo a Milano da 30 anni e non l’ho mai vista come negli ultimi tre – ha detto – mio figlio è arrivato all’ospedale in condizioni serie. È stato fortunato, perché avrebbe potuto andare peggio.”

Ha anche aggiunto che episodi di disagio urbano non sono isolati: “Ormai non si può più camminare tranquilli, sembrano aumentate le situazioni di rischio. Io stesso sono stato coinvolto in un episodio di furto, e anche l’altro mio figlio ha avuto problemi simili.” L’attenzione rimane alta per tutelare la sicurezza di tutti i cittadini, con un impegno a prevenire episodi simili in futuro.

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