Una notizia che non servirà a lenire lo strazio delle famiglie dei giovani deceduti ma che è encomiabile, per il nostro Paese, quella che stiamo per darvi. Andrea Cavallari, il 26enne condannato per la strage di Corinaldo, evaso il 3 luglio scorso, dal penitenziario Bologna, durante un permesso per discutere la tesi di laurea all’Università, è stato rintracciato, dunque la sua fuga, dopo due settimane, è terminata.
Cavallari è stato fermato per strada a Barcellona, in Spagna, questa mattina, come comunicato dal Nucleo investigativo regionale della Polizia penitenziaria, in trade union con tutte le altre forze dell’ordine.
Andrea Delmastro delle Vedove, deputato di Fratelli d’Italia e Sottosegretario alla Giustizia, si è complimentato con il NIC e con i poliziotti e le poliziotte penitenziarie per l’operazione internazionale, svolta sotto il coordinamento della Procura di Bologna e della Procura Generale di Ancona, che ha permesso la cattura di Andrea Cavallari.
Grazie all’azione rapida ed efficace, che dimostra la professionalità e la determinazione dello Stato nel perseguire chi tenta di sottrarsi alla giustizia, è stato possibile consegnare alla giustizia chi si è macchiato di questo reato, provocando il decesso di cinque minorenni e il coinvolgimento di altre 59 persone.
Quello che è accaduto nella discoteca Lanterna Azzurra, durante il concerto di Sfera Ebbasta, fu una vera e propria mattanza, segnando una delle pagine di cronaca nazionali più crude e spietate, che sconvolse milioni di italiani all’epoca e che nessuno, a distanza di sette anni, dimentica. Dopo due settimane, uno dei colpevoli, evaso, violando un permesso, è stato catturato e ritradotto in cella. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi nell’arco della giornata.