Sottomarino Titan, capo della squadra di salvataggio: "Cosa abbiamo trovato in fondo all’oceano" (1 / 2)

Sottomarino Titan, capo della squadra di salvataggio: "Cosa abbiamo trovato in fondo all’oceano"

Si era immerso nei mari a nord del Canada per un’esplorazione intorno al relitto del Titanic, a oltre 3800 metri di profondità, eppure il sommergibile Titan, per un destino beffardo, proprio da quelle acque, come il transatlantico Titanic, non è più riemerso.

Da domenica 18 giugno, il batiscafo era disperso nell’Oceano Atlantico. Si era avuto un barlume di speranza quando le apparecchiature hanno individuato rumori ritmati provenienti dal fondo dell’Oceano, facendo credere che qualcuno, a bordo del sommergibile, potesse essere ancora in vita.

Che le 5 persone a bordo del Titan siano decedute è certissimo, anche perché aveva ossigeno a disposizione fino alle 11:00 della mattina del 22 giugno, mentre l’ipotesi dell’implosione è quella più accreditata, allo stato attuale.

L’implosione, a differenza del suo contrario, ossia dell’esplosione, provoca un “collasso” all’interno dell’oggetto interessato, incapace di resistere alla pressione esterna. Più si scende nelle profondità marine, più la pressione aumenta.

Poco fa, il capo della squadra di salvataggio impegnato nelle ricerche del Titan ha rivelato cosa è stato ritrovato in fondo all’oceano e le sue parole sono un colpo al cuore per tutti i lettori. Vediamo insieme, nella seconda pagina del nostro articolo, cosa ha dichiarato.