“Sono morto e poi sono tornato”. Racconta la sua esperienza di pre-morte: “Ho visto..” (1 / 2)

“Sono morto e poi sono tornato”. Racconta la sua esperienza di pre-morte: “Ho visto..”

Tra i misteri più grandi sui quali l’uomo si interroga spicca da sempre quello dalla vita oltre la morte. Le visioni più accreditate su questo tema così affascinante sono quelle della scienza e della fede, due posizioni sostanzialmente agli antipodi.

Per i cristiani non ci sono dubbi: terminata l’esperienza terrena le nostre anime approderanno in un’altra dimensione, una sorta di Eden dove non esisterà più il dolore. La scienza, come si sa, non procede invece per dogmi, ma è alla costante ricerca di risposte sulla scorta dell’applicazione del metodo scientifico galileiano: un’impresa ardua considerando come sia difficile trarre informazioni da un fenomeno così oscuro come la morte.

Certamente possono essere fatte delle ipotesi in via del tutto filosofica, ma senza approdare a certezze consolidate. Eppure potremmo già fare riferimento ad un fenomeno che costituisce senza ombra di dubbio un indizio da non poter trascurare: parliamo delle esperienze pre-morte.

Milioni di persone in tutto il mondo sostengono di essere tornate in vita dopo aver trascorso un certo lasso di tempo privi delle funzioni vitali, a causa per esempio ad una condizione di arresto cardiocircolatorio ed encefalogramma piatto. In quegli istanti interminabili si sono accorti di una realtà inspiegabile, di come la propria vera essenza sia costituita soprattutto da un’essenza immateriale, l’anima, e non solo dal corpo.

Le esperienza di pre-morte (NDE) sono un fenomeno ben noto in tutto il mondo, ma che ancora oggi rimane un mistero. In questi giorni ha fatto il giro del mondo la testimonianza molto interessante di un cittadino britannico reduce da un’esperienza di questo tipo: ecco il suo incredibile racconto.