“Sono morto e poi sono tornato”. Racconta la sua esperienza di pre-morte: “Ho visto..” (2 / 2)

 

Definita come “esperienza percettiva cosciente“, la NDE tende a manifestarsi solitamente sotto forma di un’ampia varietà di sensazioni spirituali e fisiche quali soprattutto le esperienze extracorporee. I soggetti protagonisti di questo fenomeno riferiscono di aver osservato dall’alto il proprio corpo e le persone che si muovono intorno a lui.

La storia di Kevin Hill, 52enne originario del Derbyshire, ricalca ancora una volta questo tipo di esperienza. Come ha riferito al quotidiano britannico The Mirror, nel gennaio del 2022 l’uomo fu ricoverato d’urgenza in ospedale a causa di un’anomalia alle valvole cardiache, per la quale si rece poi necessario un’intervento d’urgenza.

In seguito Kevin contrae una rara malattia, la calciafilassi, che comporta appunto una calcificazione sistemica delle arterie e provoca ischemia e la necrosi in aree localizzate del tessuto adiposo e della cute.

Ad un certo punto il 52enne inizia a sanguinare copiosamente e perde una quantità enorme di sangue, ben 3 litri. Finisce in arresto cardiaco e per Kevin non sembrano esserci più speranze di sopravvivenza.

E’ proprio in quei terribili istanti che vive un’esperienza assolutamente incredibile: “Sapevo di essere morto. Ero separato dal mio corpo. Era come se fossi nel regno degli spiriti. Ero consapevole di quello che stava succedendo ma provavo così tanta pace. Sapevo che stavo sanguinando. Sapevo che era grave. Guardavo il personale dell’ospedale che continuava a entrare e uscire per fermare l’emorragia”

Incredibilmente Kevin si risveglierà poi vivo nel letto dell’ospedale: “Sapevo che non era il mio momento di morire. La situazione mi ha fatto ricordare delle mie priorità”. La sua storia ha fatto il giro del mondo, tanto da essere soprannominatoL’uomo dei miracoli‘.