E’ scomparso da più di 2 giorni il piccolo sottomarino della OceanGate Expedition, che era stato spedito nelle profondità dell’Oceano Atlantico per far visitare, ad alcuni ricchissimi passeggeri, i resti del leggendario Titanic. Tuttavia, dopo appena poche ore dall’immersione, la nave madre ne ha subito perso le tracce.
Continuano ancora senza sosta le ricerche del sottomarino, che aveva a disposizione delle riserve di ossigeno sino alle ore 11:00 italiane di questa mattina. Tecnicamente potrebbe essere già terminata l’aria a disposizione dei 5 passeggeri a bordo dell’OceanGate, le cui speranze di essere ritrovati vivi sono ridotte ormai al lumicino.
Lo scopo di questa incredibile spedizione era quello di vedere dal vivo i resti del Titanic, il leggendario transatlantico che affondò nelle prime ore del 15 aprile 1912, durante il suo viaggio inaugurale, a causa della collisione con un iceberg a circa 600 km dalle coste canadesi di Terranova.
Quanto al piccolo sommergibile, è composto da fibra di carbonio e titanio, ed è lungo 6,70 metri, mentre larghezza e altezza si avvicinano ai 3 metri: dimensioni decisamente esigue per fronteggiare le avversità di un mare come l’Oceano Atlantico. In questi ultimi giorni di ricerche erano stati captati dei rumori sottomarini potenzialmente provenienti dall’OceanGate, ma non vi sono ancora riscontri in tal merito.
Terminate potenzialmente le riserve di ossigeno del sommergibile, ci si interroga in queste ore sul destino dei passeggeri a bordo. Si tratta di 5 persone molto ricche che avevano sborsato fior di quattrini per questa assurda avventura di ben 8 giorni, purtroppo compromessa già dalle prime ore: scopriamo nella seconda pagina la loro identità.