Social card, da giovedì il ritiro in posta: a cosa serve e chi può richiederla (2 / 2)

Il momento della svolta ha una data precisa e ufficiale: giovedì 6 novembre. A partire da oggi, i nuovi cittadini considerati idonei all’ottenimento della carta prepagata potranno compiere il passo decisivo per accedere al contributo,  quello di recarsi in posta per ritirarla! Ma a cosa serve?

La Social Card è stata creata per alleggerire il peso della spesa essenziale.L’ultima barriera tra l’incertezza e il sollievo è un semplice sportello. Poste Italiane ha chiarito il meccanismo di ritiro, stabilendo che non si tratta di un accesso libero, ma di una procedura che garantisce l’ordine.

Per evitare code, disagi e lunghe attese, ogni avente diritto dovrà prenotare l’appuntamento presso l’Ufficio Postale più comodo, e per il ritiro sarà necessario presentare un documento di identità valido e il codice fiscale. Il sostegno economico arriva con cifre potenziate rispetto al passato. Il Governo ha annunciato un deciso incremento della dotazione per il Fondo Alimentare, che per il 2025 è stato aumentato di ben 500 milioni di euro.

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La somma totale sarà destinata a un obiettivo vincolante e specifico: l’acquisto esclusivo di beni alimentari di prima necessità. Per ragioni etiche e sociali, è posto un veto assoluto sull’utilizzo della somma per qualsiasi tipologia di bevanda alcolica.Le famiglie in difficoltà riceveranno un doppio beneficio.

Oltre all’importo caricato sulla card, la vasta lista di esercizi commerciali convenzionati garantirà ai possessori della Social Card l’accesso a scontistiche aggiuntive sui prodotti. Un aiuto concreto, pensato per alleggerire in modo strutturale il peso dello scontrino. L’Inps ha messo a disposizione dei comuni le liste dei beneficiari in possesso dei requisiti, selezionandoli secondo criteri di priorità dati dal numero dei componenti del nucleo familiare. A parità di condizioni, viene data priorità ai nuclei con ISEE più basso. I comuni hanno poi verificato e consolidato le liste, e dato comunicazione agli aventi diritto.