Sinner rompe il silenzio: "Ecco perchè ho perso" (2 / 2)

La finale degli US Open è stata vinta dallo spagnolo Alcaraz, nuovo numero uno del tennis ed essa ha rappresentato molto più di una sconfitta per  Jannik Sinner. Il campione italiano ha voluto condividere  con i giornalisti  una sua riflessione su come ha giocato, dicendo: “Sono stato troppo prevedibile”.

Queste parole racchiudono molto più dell’amarezza per la sconfitta ma, nello stesso tempo,  il riconoscimento della bravura del suo avversario,  divenuto numero 1 al  mondo del tennis,  che ha saputo disputare la partita con più varianti e più coraggio.

Sinner, finora, ha effettuato una stagione  ricca di  regolarità e  con la  forza mentale di un numero uno,  ma ha ammesso che Carlos Alcaraz  è stato capace di  sorprendere, di uscire da schemi troppo consolidati.

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Parlando con i giornalisti, il campione altoatesino ha voluto lanciare un messaggio importante:  la consapevolezza che per continuare a crescere bisogna accettare anche il rischio dell’errore. Sinner è stato pulito nei colpi, con una tecnica solida, seppur più prevedibile rispetto ad Alcaraz,  che si è messo molto più in gioco.

I vincenti diretti non ci sono stati in Sinner, che, a suo dire,  ha concesso troppo campo ad Alcaraz, libero di dettare il ritmo con le sue risposte aggressive. Sinner, seppur sconfitto, ha dato prova di maturità,  con i suoi 24 anni. Difatti , ha  ringraziato squadra, famiglia e tifosi, ribadendo di aver dato tutto e che non avrebbe potuto fare di più in quelle condizioni.  Jannik è l’esempio di  quanto  la voglia di migliorarsi  sia non solo sul terreno di gioco ma anche nelle reazioni. Alcaraz ha osato di più e Sinner ora, vuole lavorare per diventare meno leggibile.