Sinner è il numero uno al mondo del tennis, un giovanissimo campione, capace di compiere gesta eroiche sul campo, eppure la sua carriera, in questi ultimi mesi, ha dovuto fare i conti con la questione doping. Doveroso ricordare da dove tutto è partito, alla luce di un’importante news, riguardante la Wada (World Anti-Doping Agency), che rappresenta una sorte di retromarcia positiva nei confronti del campione.
Il 10 marzo 2024, Jannik, al torneo Indian Wells, è stato sottoposto ad un test che ha rilevato una positività al Clostebol, uno steroide anabolizzante vietato, per l’esattezza una sostanza non specificata nell’elenco proibito della World Anti-Doping Agency (WADA).
A distanza di soli otto giorni, il 18 marzo 2024, il campione altoatesino è stato sottoposto ad un secondo test di urine, che ha evidenziato nuovamente un metabolita del Clostebol. La positività a questa sostanza, comporta, generalmente, quattro anni di squalifica.
Sinner, invece, ha ottenuto la revoca immediata delle due sospensioni e ha potuto continuare a giocare, confermandosi numero uno al mondo, da ultimo con la vittoria della Coppa Davis, che ha fatto sognare milioni di connazionali sparsi per il globo.
Poco fa, è arrivata la notizia che tutti aspettavano: la Wada ha modificato il codice Anti-Doping. Vediamo insieme, più nello specifico, cosa comporta questa modifica per Sinner, nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che l’apprensione e la curiosità dei tifosi è massima e non potevano ricevere una news migliore di questa, dopo il forte rumore del caso.