Jannik Sinner, dopo il trionfo a Wimbledon, è arrivato in conferenza stampa con un sorriso radioso ma senza la coppa (e presto vi spiegheremo il perché). Il numero uno al mondo del tennis ha esclamato: “Essere seduto qui con il trofeo, anche se non è qui in questo momento, è incredibile”.
Dopo nemmeno mezzora dal trionfo, Sinner era già senza il suo trofeo tra le mani, il famoso “Gentlemen’s Singles Trophy”, ma non per un motivo grave , questo va precisato.
La tradizione di Wimbledon, vuole che la coppa, quella vera, venga restituita e, dopo le foto di rito con il trofeo vero tra le mani, il dirigente del torneo si è recato da Jannik per riprenderselo. Si, ma al campione altoatesino cosa è rimasto?
Come da tradizione, e come è già successo a chi lo ha preceduto, gli è stata consegnata una replica in miniatura del cimelio, che è tre quarti delle dimensioni originarie. Parliamo di usanze che affondano le radici in una lunga storia, risalente ai 140 anni fa. La vincitrice del torneo nel 2013, Marion Bartoli, riguardo la restituzione della coppa, ha detto: “Non puoi tenere il trofeo. Questo torna nella galleria dei trofei. Non puoi portarlo a casa: c’è un solo esemplare, e rimane a Wimbledon”.
Sinner non era a conoscenza di questa prassi per cui inizialmente ha fatto una faccia sorpresa ma poco dopo si è attenuto rispettosamente alle regole, rispondendo: “Va bene. Nessuna fretta”. Nulla di grave, solo una tradizione che viene rispettata, insomma… e Jannik non ha fatto questioni. Del resto, il cimelio è nulla in confronto alle emozioni che, ancora una volta, è stato capace di regalarci , di quelle che ci fanno commuovere, che ci lasciano senza parole. Grandissimo, il nostro campione!