In questo periodo in Italia si stanno verificando gravissimi fatti di cronaca, che stanno sconvolgendo l’opinione pubblica. Uno dei casi che ha molto colpito gli italiani è stato sicuramente l’improvviso decesso dell’attrice Catherine Spaak, morta la notte di Pasqua a seguito di una lunga malattia che purtroppo non le ha lasciato scampo. Da tempo la donna si trovava ricoverata in una clinica di Roma. Il suo decesso ha sconvolto davvero tutti, amici, colleghi e famigliari.
Nel corso della sua lunghissima e onorata carriera l’attrice, di origini francesi, è stata anche la moglie di Johnny Dorelli, con il quale poi si è separata. Nata in Francia, ben presto, giovanissima, si innamora dell’Italia dove si trasferisce in via definitiva. Dai suoi matrimoni l’attrice ha avuto due figli, tra cui Sabrina avuta assieme a Fabrizio Capucci, con la quale però i rapporti non erano buoni fino a diverso tempo. In queste ore si è venuta a sapere una notizia che ha emozionato i fan.
Cosa è successo
Agnes Spaak, sorella di Catherine, ha raccontato alla stampa nazionale il rapporto che c’era tra madre e figlia. Questo per circa quarant’anni è stato difficile, in quanto i giudici le tolsero Sabrina. Catherine era giovanissima quando ebbe Sabrina, con la famiglia Capucci appunto non si trovava bene e decise quindi di scappare insieme alla bimba.
Da lì cominciò un calvario, con i giudici che le tolsero la podestà dalla figlia affidandola alla nonna paterna. Secondo l’opinione dei giudici visto che la donna faceva l’attrice era una donna di “dubbia moralità”. Catherine ha molto sofferto per questa situazione, e Sabrina per tanto tempo ha creduto che la madre l’avesse abbandonata.
Agnes ha quindi spiegato che proprio prima di morire Catherine si è riappacificara con quella figlia che credeva di aver perso per sempre. “Un rapporto difficile tra madre e figlia: non si sono frequentate per una quarantina di anni. E io ho cercato, riuscendovi, a farle riavvicinare: negli ultimi mesi di vita di Catherine, Sabrina è stata accanto alla madre, si sono riappacificate” – così ha spiegato Agnes Spaak.