Esiste una convenzione delle convenzioni o quanto meno, così viene chiamata, sin da quando è stata istituita in modo da adeguare il tempo, dunque le stagioni, il fatto che faccia più o meno buio presto, ai ritmi umani. Parliamo, ovviamente, dell’ora legale e dell’ora solare…. una convenzione, peraltro, chiacchieratissima, in quanto da anni e anni, va avanti un dibattito tra coloro che supportano il passaggio dall’ora legale all’ora solare e viceversa, e coloro che proprio non ci stanno.
Come ogni convenzione c’è una storia profonda dietro di essa. Il primo che ha proposto la sua istituzione fu Benjamin Franklin, l’inventore del parafulmine, e lo ha fatto direttamente nel suo famoso saggio dal titolo “Un progetto economico per diminuire il costo della luce”, pubblicato nel Journal de Paris nel lontano 1784.
Al suo interno vi era una proposta davvero bislacca (così direbbe Barbara D’Urso). Ai tempi, gli orologi non erano così diffusi come oggi, mentre l’industrializzazione stava prendendo sempre più piede per cui vi era l’esigenza di avere ritmi diversi rispetto a quelli agricoli.
Benjamin propose di obbligare la popolazione ad alzarsi prima al mattino, in modo da sfruttare la luce solare, pena la comminazione di tassazioni, come quella sulle persiane. Ma non è tutto, in quanto si parlò di razione delle candele, del divieto di circolazione notturna, intimorendo la popolazione con sveglie rumorose che sparavano colpi di cannone. I tempi non erano maturi, per cui la sua idea all’epoca venne messa nel dimenticatoio fino a quando, nel 1907, William Willett la tirò in ballo , anche perché i tempi erano cambiati e durante la guerra il risparmio energetico era importante.
Quest’anno l’ora legale torna in una data particolare. Non ci resta che vedere quale nella seconda pagina del nostro articolo, dal momento che la data va assolutamente salvata in modo da non farsi cogliere impreparati.