Intorno alle 20:00 di ieri sera, martedì 3 ottobre, un incubo ad occhi aperti si è materializzato dinnanzi agli occhi di diversi testimoni che hanno assistito, impotenti, tra urla e disperazione, ad una scena surreale… quella che, in men che non si dica, ha occupato le testate nazionali e i principali siti d’informazione.
Uno schianto stradale davvero tremendo, quello verificatosi solo poche ore fa, quando un pullman, con a bordo 40 turisti, è precipitato dal cavalcavia a Mestre. Un volo rocambolesco, fino a prendere fuoco e, ovviamente, essendo costato la vita a 21 persone, la Procura della Repubblica di Venezia ha già aperto un fascicolo d’inchiesta per far luce sull’accaduto.
E’ doveroso ricostruire l’esatta dinamica della collisione che ha strappato dalla dimensione terrena i passeggeri del mezzo, uscito di strada, probabilmente, a seguito di un malore del conducente. Si indaga, si cerca di comprendere come e perché si sia avvenuta una tragedia simile che ha portato un forte dispiegamento di soccorritori.
Una notte davvero struggente, quella che chi è intervenuto sul posto, ha dovuto affrontare, estraendo i corpi carbonizzati di chi non è riuscito a salvarsi e trasportando in ospedale i sopravvissuti, peraltro molto gravi, che i medici stanno cercando di salvare.
In tutto questo c’è un eroico salvatore, che è riuscito a salvare una bambina dal bus in fiamme. Vediamo insieme di chi si tratta nella seconda pagina del nostro articolo poiché è stato lui un vero e proprio angelo in terra ed è doveroso ringraziarlo.