Tra tutte le notizie che, di ora in ora, circolano per aggiornare gli utenti sulla triste vicenda di Mestre, ce n’è una che ci riga gli occhi di lacrime di commozione dal momento che, anche nella peggiore delle sofferenze, c’è sempre qualcuno in grado di compiere un miracolo e a volte gli angeli non hanno le ali e non sono vestiti di bianco.
Come potete vedere dalle immagini diramate a mezzo stampa, quello che i soccorritori si sono trovati davanti, è uno scenario tremendo uno di quelli che supera di gran lunga la folle mente di un regista del macabro ma che, purtroppo, è realtà cruda. In un clima di disperazione generale, con un’Italia strettasi, da Nord a Sud, in un abbraccio virtuale e nel raccoglimento, c’è chi ha compiuto un gesto eroico.
Lui si chiama Boubacar Toure ed è un operaio gambiano 27enne di Fincantieri. Assieme ad un collega, è riuscito ad effettuare un gesto encomiabile che è stato ripreso dal Gazzettino. Proprio su tale quotidiano, il ragazzo ha dichiarato di aver aiutato i vigili del fuoco intervenuti per primi sul pullman divorato dal fuoco.
Grazie al suo prezioso intervento, è riuscito ad estrarre dalle lamiere quattro persone, tra cui una bambina, che poi ha affidato ai sanitari del 118, aggiungendo: “Oltre a loro sono riuscito a portar fuori anche un cagnolino”. Da quanto si apprende, sia Boubaar che il suo collega avevano terminato il turno di lavoro nella fabbrica, poco distante dal luogo in cui è avvenuta la collisione.
Così, senza esitare, sono corsi verso il mezzo che si era incendiato, in modo da dare una mano ai soccorritori. Il racconto reso dal 27enne è davvero molto forte poiché ha visto il conducente deceduto nella cabina del bus . Il suo racconto è proseguito così: “Il vigile del fuoco allora mi ha detto che dovevamo pensare ai vivi, ai feriti, così l’ho aiutato a estrarre quelle persone, per portarle all’esterno”. Non possiamo che ringraziare lui e il suo collega, veri angeli di questa pazzesca vicenda.