Tutti conoscono in Italia la giornalista Selvaggia Lucarelli. Si tratta di una delle personalità più note del mondo dell’informazione, che non manca mai di far discutere quando commenta una vicenda. Selvaggia come si sa partecipa anche in veste di giudice alla trasmissione Ballando con le Stelle, format che viene molto seguito dagli italiani il sabato sera e che chiuderà i battenti nella serata del 23 dicembre, con la puntata finale.
Purtroppo in questi giorni la Lucarelli sta facendo i conti con un periodo non semplice, in quanto è deceduta l’amata madre. A darne notizia è stata lei stessa a mezzo social. “Questa mattina presto (giorno 19 novembre, ndr) mia madre, Nadia, è morta” – queste erano state le parole di Selvaggia Lucarelli. Ma in queste ore un suo annuncio ha scioccato tutti, ecco di cosa si tratta.
Selvaggia, annuncio choc
Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale, in particolare dai giornali che si occupano di televisione, la giudice di Ballando ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa e dire come stanno le cose, secondo la sua visione ovviamente. Per Selvaggia l’edizione di Ballando quest’anno è stata “catastrofica”.
Per Selvaggia i suoi colleghi sembrano più “esasperati” degli anni scorsi. “Ho sempre avuto rapporti cordiali con tutti, sono loro a essere cambiati. Qualche frizione c’era stata, com’è normale che sia, e quest’anno ero ben disposta, felice che Lorenzo (il suo compano ndr) fosse in gara: invece fin da subito ho notato un muro di livore e di rancore che ha varie origini”.
“L’unica cosa che mi sento di smentire fortemente è che a Ballando siamo tutti amici. O, come sento spesso dire ‘siamo una famiglia’, a meno che per famiglia non si intenda una famiglia con i suoi tratti disfunzionali” – così ha affermato a FQMagazine Selvaggia Lucarelli, che al momento non sa se il prossimo anno farà ancora la giudice a Ballando. “Ora c’è il furore della delusione, non so cosa farò, so che per loro sono riconfermata perché lo hanno comunicato al mio agente, io credo si debba ragionare sull’accaduto” – così conclude Selvaggia.