Sta facendo discutere tutta Italia il caso di Susanna Recchia, la donna che negli scorsi giorni ha deciso di farla finita gettandosi assieme alla figlioletta Mia, di soli 3 anni, nelle acque del fiume Piave togliendosi la vita.
Un caso come davvero da tempo non se ne sentivano nel nostro Paese e che ha lasciato senza parole la piccola comunità di Miane, in provincia di Treviso, dove la donna viveva. Susanna si è allontanata dalla sua abitazione portando con sè la figlia. Da tempo pare avesse una sorta di disaggio psicologico.
Con il suo ex marito, con il quale ha altri tre figli e che di mestiere fa il poliziotto, la donna era rimasta in buoni rapporti così come lo era rimasta con il suo ex fidanzato Mirco, a cui aveva detto che il giorno dopo sarebbe dovuto passare a prendere Mia, avuto proprio dalla relazione con quest’ultimo.
L’uomo puntuale sabato scorso alle ore 8:15 come da accordi si è presentato a casa di Susanna ma al campanello non ha ricevuto risposta. Dopo aver evaso un messaggio alla stessa donna e non avendo ricevuto risposta l’uomo ha deciso di entrare in casa dove ha trovato un biglietto di addio.
Le ricerche si sono concluse nel modo in cui gli inquirenti si aspettavano visto che la donna nel bigliettino lasciato ai figli e ai famigliari aveva annunciato il gesto estremo.
E in queste ore proseguono gli interrogativi e le indagini. Nella prossima pagina vedremo altri dettagli e in particolare che cosa è stato trovato nel corpo della figlia.