Scontro tra aerei, le ultime parole dei piloti prima di morire (1 / 2)

Scontro tra aerei, le ultime parole dei piloti prima di morire

Una missione di addestramento è risultata fatale per due piloti esperti dell’aeronautica italiana, schiantatisi a Guidonia evitando eroicamente il centro abitato. Non c’è stato nulla da fare per il maggiore Marco Meneghello, 45enne originario di Legnano, e per il tenente colonnello tarantino Giuseppe Cipriano, pilota 47enne che poteva vantare ben 6 mila ore di volo all’attivo.

Per cause ancora in corso di accertamento, proprio quando l’esercitazione era finita e i due velivoli U-208 Siai Marchetti erano in fase di preparazione per l’atterraggio, qualcosa è andato storto e si sarebbero toccati in volo. L’impatto ha fatto perdere il controllo dei velivoli ai due piloti che, purtroppo, non hanno potuto fare nulla per evitare l’impatto al suolo.

Dopo la tragedia sono state aperte due inchieste parallele per accertare i fatti: l’indagine giudiziaria della magistratura ordinaria e quella interna dell’aeronautica militare. I due aerei precipitati erano usciti in volo con una squadra di 4 aerei U-208 per un’esercitazione che aveva ad oggetto la manovra diamante, dopo di che erano ormai pronti a rientrare alla base.

I due velivoli fuori controlli si sono andati a schiantare in due zone diverse: l’aereo con a bordo Cipriano è caduto in una zona rurale di Collefiorito di Guidonia, mentre Meneghello si è schiantato in pieno centro abitato, in via delle Margherite, ma con una manovra disperata è riuscito miracolosamente ad evitare le abitazioni.

In queste ore sono venute fuori incredibili testimonianze di chi si trovava proprio nei paraggi dello schianto. Un testimone oculare avrebbe udito le disperate richieste di aiuto di uno dei due piloti e si sarebbe precipitato per tentare di soccorrerlo: ecco il suo incredibile racconto.