Scontro tra aerei, le ultime parole dei piloti prima di morire (2 / 2)

Tutta Italia è sotto choc per questa tragedia immane che ha colpito due piloti di grande valore dell’Aeronautica militare italiana. Una assurda fatalità che purtroppo non ha lasciato scampo ai due velivoli schiantatisi nella cittadina laziale, per fortuna senza conseguenze per la popolazione locale.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha inviato un messaggio di cordoglio al capo di Stato Maggiore della Difesa Giuseppe Cavo Dragone, parlando di profonda commozione per tutto il Paese. Poi ha concluso esprimendo grande vicinanza alle famiglie delle due vittime: “In questa triste circostanza voglia rendersi interprete presso l’Aeronautica Militare e le famiglie dei due ufficiali dei miei sentimenti di cordoglio, solidarietà e intensa partecipazione al dolore dei congiunti”.

Dalle ultime ricostruzioni dell’accaduto pare che il maggiore Marco Meneghello, caduto in pieno centro abitato, abbia fatto il possibile per evitare le abitazioni, riuscendo a schiantarsi con una manovra disperata proprio al centro della strada. Un gesto eroico che ha salvato probabilmente la vita di tante persone e che gli verrà certamente riconosciuto con i giusti onori.

In queste ore stanno trapelando le prime interessanti testimonianze di chi si trovava proprio nei paraggi di via Margherite. Del tutto ignaro della tragedia che stava per verificarsi, Daniele Saccucci, un cittadino di Guidonia, era seduto al bar quando improvvisamente è stato scosso da un boato fortissimo proveniente dalla strada.

Il suo racconto è da brividi: “Ho visto l’aereo caduto, girato. Subito dopo il botto, mi sono avvicinato il più possibile, c’è il pilota che gridava aiuto, ma in quell’istante ha preso fuoco e non c’è stato più niente da fare. Ho provato a tornare con l’estintore, ma le fiamme erano troppo alte”. A quanto pare dopo lo schianto il pilota era ancora vivo e chiedeva aiuto, purtroppo subito dopo il velivolo ha preso fuoco e non c’è stato più nulla da fare.