Scomparsa Kimberly, il sospetto della madre (1 / 2)

Scomparsa Kimberly, il sospetto della madre

Il fenomeno delle persone scomparse è sempre più nel nostro Paese. Basti pensare che, stando al report pubblicato dal Ministero dell’Interno in riferimento al primo semestre dello scorso anno, si parla di una media di 53 persone al giorno scomparse. I ritrovamenti ammontano solo al 52,3% dei casi, molto spesso queste vicende non si concludono affatto con un lieto fine.

Le denunce di persone scomparse presentate dal 1° gennaio al 30 giugno 2022, sono state 9.599, pari ad una media di 53 al giorno; in forte aumento rispetto all’anno precedente. Osservando i dati si evince come le denunce riguardino nei due terzi dei casi i minori, soprattutto stranieri e persone con disturbi psichici e deficit cognitivi, in tale ipotesi si tratta soprattutto di anziani.

In questi giorni tutto il Paese è con il fiato sospeso per la scomparsa di Kimberly Bonvissuto, una ragazza appena 20enne scomparsa nella serata di lunedì 20 novembre a Busto Arsizio, in provincia di Varese. Dalle informazioni raccolte sino ad ora dagli inquirenti, non sembrerebbe essersi trattato di un allontanamento volontario.

Secondo quanto riferito dalla cugina di Kimberly, pare che la ragazza avrebbe dovuto incontrare un ragazzo quella stessa serata. Tuttavia, dopo essere uscita di casa intorno alle 16, vestita con una tuta grigia, scarpe nere e giubbino Colmar, non ha più fatto ritorno.

Più passano le ore e più cresce comprensibilmente l’angoscia dei famigliari della ragazza, che temono per il peggio. In queste ore la madre della giovane è intervenuta ai microfoni dei giornalisti avanzando un sospetto clamoroso. Cosa ha confessato? Ecco le sue parole nella pagina successiva.