Sciopero Generale, l’Italia si ferma: la data da segnare (1 / 2)

Sciopero Generale, l’Italia si ferma: la data da segnare

Se lavorare è un diritto e un dovere, così è anche un diritto dimostrare alle autorità quando le cose non vanno bene ed è quindi lecito fermarsi, ovvero scioperare. Gli scioperi sono garanti dalla costituzione italiana.

Infatti i lavoratori hanno diritto a reclamare i loro diritti quando credono che questi ultimi siano costantemente calpestati. Oggi giorno sono poche infatti le aziende che rispettano a menadito i contratti collettivi nazionale del lavoro, meglio noti con la sigla CCNL.

Ogni categoria ha infatti un suo CCNL di riferimento. Con questo strumento il lavoratore infatti viene, o meglio dovrebbe venire tutelato. Un contratto a norma di legge garantisce infatti al lavoratore tutti i diritti di cui egli può godere, oltre ovviamente ad avere degli obblighi presso l’azienda cui lavora.

Prendiamo ad esempio un lavoratore del settore scolastico. Costui ha diritto ad avere un contratto nella categoria di riferimento oltre ad un salario adeguato alle ore per cui presta servizio. Quando il lavoratore vede che ci sono delle incongruenze è lecite che dimostri il suo disappunto.

E così vale per tutti gli altri settori. Quando ci sono gli scioperi questi possono essere a livello generale, ovvero colpire tutte o più categorie di lavoratori, oppure solo per alcune categorie. Sicuramente obiettivo dello sciopero è creare disagio in modo da sensibilizzare le aziende.

Nella prossima pagina andremo a vedere quando è previsto il nuovo Sciopero Generale. Nessuno se lo sarebbe mai aspettato ma purtroppo i sindacati hanno indetto un nuovo fermo.