Scandalo nella sanità italiana. La scoperta choc poco fa: malati in queste condizioni

Purtroppo non ci sono buone notizie da una città italiana, lo scandalo sta facendo il giro del Paese facendo inorridire la popolazione. Vediamo che cosa sta succedendo.

Scandalo nella sanità italiana. La scoperta choc poco fa: malati in queste condizioni

In questo particolare periodo storico il nostro Paese è alle prese con tantissimi problemi, uno di questi è sicuramente la pandemia di Covid, che ha avuto un impatto devastante sulla sanità italiana. L’Italia è stata il primo Paese occidentale a fare i conti con la pandemia. I vaccini attualmente messi in commercio stanno consentendo di tenere sotto controllo il patogeno in questione, così come anche i ricoveri e i malati gravi. Nonostante tutto c’è una fetta di popolazione che non è stata ancora vaccinata.

Ma i problemi non si fermano di certo qua. Da ormai qualche settimana in diverse città italiane si sta assistendo ad una vera e propria “corsa” al medico di base, specialmente nelle regioni del Sud, dove diverse località sono rimaste con pochissimi medici di famiglia, il che sta portando a notevoli disagi. Ma anche negli ospedali la situazione non sembra andare meglio, un esempio è quanto sta succedendo da qualche giorno all’ospedale San Camillo di Roma.

Cosa sta succedendo

Secondo quanto riferisce la stampa locale e nazionale, all’ospedale San Camillo ci sono dei problemi di non poco conto. Infatti un paziente ha effettuato delle dichiarazioni alla stampa, subito dopo le quali è scattata un’inchiesta giornalistica portata avanti dai colleghi di Repubblica. L’uomo sarebbe rimasto ben quattro giorni su una barella posta a breve distanza dal bagno degli uomini. In una camera vicina erano ammassati circa 20 pazienti.

L’uomo ha dichiarato di essere arrivato in ospedale venerdì scorso con la febbre che superava i 40, poi però adesso sta meglio in quanto è stato stabilizzato. Ma la situazione continua ad essere gravissima, con i pazienti che sono costretti ad aspettare ore ed ore prima di poter trovare posto nel reparto loro assegnato. Sono tutti pazienti che hanno bisogno anche di un ricovero breve. Ma i posti scarseggiano, e questo si somma ai continui arrivi in Pronto Soccorso.

“Non ce la facciamo più. Il lunedì è il giorno peggiore perché durante il weekend non si dimette quasi mai nessuno e ci troviamo schiacciati tra i pazienti e i parenti” – queste sono state le dichiarazioni di una infermiera, la quale spiega come bisogna fare i conti anche con i parenti delle persone, che vogliono informazioni circa i loro cari.

Una ragazza affetta da sclerosi multipla, mentre parla con i genitori al telefono, ha inoltre inviato loro una foto che mostra una stanza di risulta o un corridoio isolato in cui è visibile dell’immondizia: proprio in questa zona si trova la ragazza, che attendeva il suo turno per poter essere ricoverata.

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