Sarah Scazzi, una giovane di 15 anni di Avetrana, in provincia di Taranto, è stata al centro di una triste vicenda che ha scosso profondamente l’Italia. Il 26 agosto 2010, Sarah scomparve mentre si recava a casa di una zia, ma il suo corpo fu ritrovato solo il 6 ottobre dello stesso anno. Il caso suscitò un’enorme attenzione mediatica e fu caratterizzato da un intricato intreccio di misteri e accuse che coinvolsero membri della sua famiglia e altre persone vicine.
Le indagini iniziarono subito dopo la denuncia della scomparsa, ma fu solo dopo settimane di ricerche intense che il corpo di Sarah fu rinvenuto in un pozzo in una proprietà di famiglia. Le autorità scoprirono che la ragazza era stata eliminata. L’inchiesta portò all’arresto di diversi familiari e conoscenti, tra cui la zia di Sarah, Cosima Serrano, e il marito di questa, Sabrina Misseri, insieme al marito di quest’ultima, Michele Misseri, che inizialmente confessò il delitto per poi ritrattare.
Il processo, che ebbe inizio nel 2011, fu lungo e complesso e dai risvolti spesso imprevisti. Michele Misseri, in particolare, fu al centro dell’attenzione mediatica, con la sua confessione e successiva ritrattazione che alimentarono il dibattito pubblico e le speculazioni.
La sentenza finale, emessa nel 2015, vide la condanna di Cosima Serrano e Sabrina Misseri all’ergastolo, mentre Michele Misseri fu condannato a 8 anni per concorso in omicidio e occultamento del corpo. La tremenda scomparsa di Sarah Scazzi è diventata un caso emblematico per l’Italia, ormai risolto dal lungo e complesso iter processuale, ma di cui ancora si discute con animosità.
E’ di queste ore una notizia improvvisa sulla mamma di Sarah Scazzi. Sempre composta e dignitosa nel suo profondo dolore, Concetta Serrano l’abbiamo conosciuta durante quei mesi successivi alla scomparsa della figlia. La notizia improvvisa sta facendo il giro del web: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva.