Sono ore di grande cordoglio in Italia per il triste caso di Sara Campanella, l’ennesima donna la cui vita è stata spezzata troppo presto. Il gravissimo episodio ha scosso la comunità e suscitato un’ondata di profonda indignazione. Questo nuovo femminicidio ha riacceso l’attenzione sul problema della violenza di genere, un fenomeno che continua ad imperversare nel nostro paese.
Sara, una giovane di soli 22 anni, stava frequentando il terzo anno della facoltà di Tecniche di laboratorio Biomedico all’Università di Messina, e si stava anche formando come tirocinante all’interno del Policlinico della stessa città. Il suo futuro, ricco di sogni e ambizioni, è stato tristemente interrotto.
Proprio in quel luogo di cura, dove la giovane lavorava, è stata trasportata in condizioni critiche prima di perdere la vita. Un decesso che ha segnato profondamente non solo la sua famiglia e i suoi amici, ma anche tutta la comunità accademica e sanitaria, che si è vista privare di una giovane promessa. Il sospettato, finito in manette dopo una massiccia caccia all’uomo durata diverse ore, è stato identificato grazie al rapido intervento delle forze dell’ordine.
Le indagini hanno rivelato che l’indagato avrebbe seguito Sara nei pressi del Policlinico di Messina, per poi percorrere insieme a lei un breve tratto di strada, fino a compiere l’insano gesto. La dinamica dei fatti è ancora al vaglio degli inquirenti, ma le autorità sono determinate a fare piena luce sull’accaduto, indagando anche sulla vita privata della giovane e sui rapporti interpersonali che potrebbero aver influito sul tremendo epilogo.
Le forze dell’ordine, oltre a lavorare sulla ricostruzione dei fatti, hanno cominciato ad esaminare i messaggi e le comunicazioni che Sara aveva inviato poco prima della sua scomparsa. In particolare, è emerso che la giovane aveva scritto un messaggio a un’amica. Cosa le aveva scritto? Quello che è stato scoperto ha dell’incredibile: ecco tutti i dettagli nella pagina successiva.