Lui è un mattatore, uno di quelli da Oscar e quando torna sul palco dell’Ariston, non può non far rumore. Ebbene, ieri sera, Roberto Benigni, ospite del Festival di Sanremo, è tornato al teatro della kermesse più rappresentativa della canzone italiana, dopo un po’ di assenza.
La sua ultima apparizione, difatti, risale al 2023, con la lettera d’amore alla Costituzione, alla libertà e alla pace. Ogni sua performance è una pagina della storia del Festival e della tv italiana, c’è poco da fare.
Fa rumore, Benignaccio, con la sua ironia sottile, pungente, poliedrica, mai scontata, sempre imprevedibile. Ripercorrere le sue gesta a Sanremo è come attingere al cilindro magico, perché ne piovono in quantità industriali.
Ricordiamo tutti, quando Roberto, ironicamente, chiamò il Papa “Wojtylaccio”, con tanto di processo in Vaticano e la reazione del Parlamento. Chi può dimenticare la sua entrata nell’Ariston in sella a un cavallo e con la bandiera tricolore per 150 anni dell’Unità d’Italia? e vogliamo parlare della scalinata a gattoni? Sono momenti epici, di quelli che rimangono nella storia, tra le pagine di tutte le edizioni in cui il comico ha preso parte.
Eppure ieri sera, Roberto Benigni si è reso protagonista di uno scivolone che non è passato inosservato. Vediamo insieme cosa è accaduto, dal momento che il mondo televisivo si è detto indignato.